Università Interpreti Traduttori : Cercasi interpreti traduttori Mediatori linguistici


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Nel periodo 2010-2015, per la classe professionale “Specialisti in discipline linguistiche” si prevede una variazione occupazionale di circa 4,3%, valore al di sopra della crescita occupazionale media nel periodo (3,3%).

 La fonte è un’ indagine ISFOL-ISTAT sulle professioni — novembre 2011. La potenzialità occupazionale potrebbe aumentare di circa 3978 unita.

 

 

 

Il Direttore Generale della DG Interpretazione dell’UE, Marco Benedetti, sostiene il fatto che le istituzioni sono alle prese con una penuria di interpreti che rischia di diventare drammatica ed e’ talmente preoccupato che ha fatto preparare video su YouTube e su Facebook per spiegare i vantaggi della professione. «Le scuole e le università europee non producono abbastanza interpreti per far fronte al fabbisogno attuale. Tantomeno a quello futuro; oggi la Commissione impiega 585 interpreti assunti come funzionari e 250-300 freelance. Gia’ per la cabina inglese facciamo fatica a fornire il servizio di interpretazione a tutte le riunioni. In prospettiva, nei prossimi 10 anni, 200-300 interpreti di madrelingua inglese nel complesso delle istituzioni europee. Del resto le iscrizioni ai corsi universitari di francese e tedesco, in Gran Bretagna, sono calate in 10 anni del 75%. Il fabbisogno di interpreti francesi è valutato in circa 200. Altrettanto per il tedesco. Quanto all’ italiano, nel prossimo decennio dovremo reclutare almeno una quarantina di interpreti fissi e una cinquantina di freelance». Ma non si potrebbe reclutare al di fuori dell’ Ue? «Al contrario. Le altre grandi istituzioni internazionali, come Onu o Fondo Monetario, sono anche loro a corto di interpreti e vengono a reclutare in Europa». (Estratto da LaRepubblica.it del 27/04/2010 pag. 43, sezione politica).

 

 

 

 La professione del mediatore linguistico, di interprete traduttore e di tutta la formazione connessa a tali professioni non è spendibile solo  dall’UE, ma è molto richiesta nel territorio locale per far fronte alla necessità di comunicare  con una parte sempre più numerosa della popolazione: gli stranieri. I mediatori sono infatti professionisti della comunicazione interpersonale e “ponte” tra civiltà diverse. Il mediatore linguistico culturale lavora con cittadini stranieri, occupando un ruolo chiave nel loro processo di integrazione, adoperandosi per rimuovere gli ostacoli culturali, anche se l’intervento più immediato è mirato al superamento delle barriere linguistico-comunicative.