Professione blogger vinci se scrivi in inglese: Fashion blogger Food Blogger Travel blogger


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Professione Blogger
La prima regola è quella di scegliere un tema di interesse e che può fare la tua fortuna.
Pete Cashmore è lo scozzese che ,partito nel 2005 senza soldi, ha realizzato uno dei blog più potenti della rete. Mashable  con i suoi 560mila dollari al mese , guadagnati grazie ai suoi banner pubblicitari è il secondo blog più redditizio del mondo.Mashable si occupa di notizie e scoop sul mondo della tecnologia e dei social media . 
Pete è giovanissimo ,25 anni ,il suo blog ha oggi più di 40 milioni di pagine visualizzate al mese ed è uno dei  più influenti al mondo.
Proprio i Social Media  hanno un ruolo della massima importanza per rendere popolare un blog . Mashable ha 2,3 milioni di follower su Twitter e più di 500mila iscritti alla pagina di Facebook.
Mashable oggi è una grande azienda con 40 dipendenti in quattro sedi diverse. Pete Cashmore ha saputo investire nel suo futuro . Il segreto del suo successo è quello di aver fatto tanta promozione al suo blog: ha organizzato eventi, feste e conferenze.

Da dove vengono gli introiti di un Blog
La maggior parte dai banner.
Seguono altre forme di pubblicità: Cpm(costo per 1.000 visualizzazioni) e Cpc(costo per clic), la creazione di un’area riservata a pagamento e la vendita di prodotti e servizi.Ma il segreto sta nell’usare il blog come strumento a supporto di un’attività imprenditoriale di altro tipo.
Onibalusi Bamidele è nigeriano ha soli 17 anni e guadagna 5mila dollari al mese con un blog rivolto ai neoimprenditori. Si è costruito un nome pubblicando centinaia di post su alcuni dei blog più influenti sul tema del fare soldi con internet. youngprepro vuole insegnare come creare un blog di successo concentrandosi sulla sua specialità: il guest blogging,ovvero farsi ospitare con interventi su blog autorevoli per  aumentare la reputazione e il traffico sul proprio blog. Ha studiato ed imparato il guest blogging in cui il blogger spiega che tipo di post apprezza e quali sono invece poco apprezzati al punto da non venir pubblicati. The ultimate guide to guest blogging  è stata scaricata da migliaia di utenti.
Il Segreto ?
Per diventare un blogger di successo ci vuole passione, competenza e tenacia.
La passione dà la sicurezza per non arrendersi. Le competenze ti guidano a fare le scelte giuste . La tenacia non ti fa smettere fino a quando non hai raggiunto i risultati.
Alcuni esempi di successo che hanno prodotto lavoro:
Rome driving tours
Your tour in taly

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FASHION BLOGGER

Sono pochi coloro che si occupano di fashion blogger , c’è poca concorrenza, quindi ne consegue che ci sono ancora molte possibilità di poter investire in questo settore. Per iniziare la carriera di fashion blogger prima di tutto è necessario creare un blog, attraverso WordPress.com o Blogspot.com. Molto importante sarà il nome che si darà al diario virtuale e soprattutto la grafica che dovrà essere accattivante, seducente, ma anche pulita e soprattutto personale.  L’ideale, per poter ottenere un notevole numero di followers, potrebbe essere quello di pubblicare un outfit al giorno, indicando il costo e la marca indossata. Si dovrà curare molto le fotografie che si pubblicheranno sul  blog: dovranno essere scatti curati, nitidi, grandi e luminosi.

Possedere anche notevoli conoscenze in ambito informatico, per rendere il proprio fashion blog attraente e ricercato. È necessario, quindi, conoscere i trucchi dei motori di ricerca (SEO) per fare in modo che il proprio blog compaia nelle prime pagine di ricerca su Google, quando si cerca un vestito o una borsa alla moda. È fondamentale usare le giuste parole chiave e pubblicizzarsi sui social network attraverso una pagina Facebook e un’utenza Twitter create appositamente. L’uso della lingua inglese, inoltre, aumenta la possibilità di portare più click al proprio portale.

Più visite vi saranno, più possibilità avrete di poter essere pagate da un’azienda per la pubblicità che sarete in grado di farle con i vostri post “alla moda”. Se i contatti aumenteranno di settimana in settimana, molto probabilmente inizieranno ad arrivare anche i primi buoni acquisto spediti da marchi intenzionati a raggiungere il pubblico del nuovo blog. Infatti, le migliori fashion blogger italiane ricevono inviti alle sfilate più prestigiose, vestiti in regalo e banner del valore di 3mila euro al mese. Tra le fashion blogger italiane che sono riuscite a trasformare la propria passione per la moda in un vero e proprio lavoro troviamo:

Chiara Ferragni,  è la fashion blogger più famosa d’Italia. Il suo theblondsalad.com ha 90mila contatti al giorno (il 65% all’estero). Nei primi sei mesi dalla nascita del blog ha avuto un fatturato di 50mila euro. I banner pubblicitari sul suo sito vengono venduti anche per 3mila euro al mese.

Virginia Varinelli, 27 anni, laurea alla Bocconi, è l’ideatrice di uglytruthofv.com, che ha 13mila contatti al giorno. Virginia dedica 4 ore al giorno al suo blog.

Nicoletta Reggio, 25 anni, ha creato scentofobsession.com. Il suo guadagno è di 800 euro al mese a cui si aggiungono i buoni acquisto che le vengono inviati in omaggio dai siti di shopping online. Il primo buono le è stato spedito da un sito svedese dopo 4 mesi dalla nascita del suo blog.

Ecco alcuni consigli utili per diventare delle affermate fashion blogger. Prima di tutto è necessario  imparare ad osservare il lavoro altrui, per scoprirne i trucchi e i segreti. In secondo luogo, cercare di prendere parte agli eventi di moda più importanti come ad esempio la fashion week di Milano. Nell’occasione si  cercherà di scattare più foto possibili e postatele sul  blog, in tal modo i lettori  vi seguiranno costantemente.  E’ consigliabile avere gusti nella norma, che rappresentino il modo di vestire della maggior parte delle ragazze.

 

Per diventare  affermati fashion blogger è necessario, inoltre possedere  importanti qualità: prima tutto bisogna essere competenti, sempre informati sulle nuove mode e sui nuovi trend, ma soprattutto cercando di scovare le nuove tendenze prima che diventino troppo popolari. Occorre poi proporre il proprio personale stile, senza però essere troppo fuori dalle tendenze della moda. In secondo luogo, bisogna essere puntuali, aggiornando spesso il proprio blog con novità importanti.  Altra qualità è quella di saper scrivere in modo semplice, fluido e frizzante, cercando di non dilungarsi troppo, ma allo stesso tempo, descrivendo in modo personale ed originale le ultime tendenze di moda.

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FOOD BLOGGER: LA BUONA CUCINA ITALIANA

 

Una delle professioni che ultimamente sta spopolando anche in Italia è quella del food blogger.

Per poter diventare un bravo food blogger è necessario prima di tutto aprire un proprio diario virtuale, nel quale inserire delle ricette originali oppure recensire quelle assaporate in ristoranti e osterie, oltre a suggerire il modo migliore per cucinare o per fare la spesa. E’ indispensabile inoltre, possedere delle buone conoscenze nel settore informatico e conoscenze dei SEO. In secondo luogo, è necessario possedere una buona macchina fotografica ed una buona conoscenza dell’arte fotografica, al fine di realizzare abilmente foto ed immagini preferibilmente in alta risoluzione, che presentino il piatto in modo accattivante, così da far venire l’acquolina in bocca a chi sta cercando sul web una specialità da preparare in cucina.

E’ consigliabile inoltre, creare un proprio personale brand, una specie di marchio che vi contraddistingua e vi faccia emergere rispetto agli altri e che vi renda unici. A questo punto, è indispensabile cercare di aggiornare il proprio blog quotidianamente con ricette e recensioni, al fine di aumentare il proprio numero di followers. Tutti i lavori devono essere diffusi su Facebook e Twitter o Pinterest, il social network che sembra fatto apposta per i food blogger: se una foto piace è condivisa in pochissimo tempo.

Per diventare dei bravi food blogger non serve un determinato titolo di studio, è necessario solo possedere nozioni di cultura generale, saper scrivere, saper cucinare, ma soprattutto essere costanti nell’aggiornare il blog e nel rispondere ai propri lettori: i commenti sono molto importanti e interagire con i propri lettori è un’altra chiave del successo. Un consiglio: potete anche sottolineare le parole chiave all’interno del vostro post, così da rendere più semplice la ricerca ai vostri lettori oppure creare un pulsante di ricerca ad hoc, per mezzo del quale i vostri lettori possono cercare una ricetta o altro. Potrete anche inserire un elenco di tutte le ricette scritte, raggruppandole in base alle caratteristiche comuni.

Questi di seguito sono alcuni dei blog italiani più seguiti:

Giallo Zafferano ideato da Sonia Peronaci, è il sito di cucina più famoso d’Italia. Ha 400 mila utenti unici e 1,3 milioni di pagine visitate ogni giorno.

Il Cavoletto di Bruxelles di Sigrid Verbert, è un must per gli appassionati di cibo. Il suo blog arriva a toccare oltre 10mila visite al giorno.

Sorelle in pentola è il blog che Chiara Maci, la food blogger italiana più apprezzata L’importanza di una buona conoscenza delle lingue per chi desidera lavorare all’estero.

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Travel Blogger

Il fenomeno è crescente In un mercato, come quello italiano, dove la prima fonte di informazione turistica risulta essere la Rete (55%), il loro ruolo è sempre più importante.  Nel mondo anglosassone, i travel blogger utilizzano un approccio più commerciale, pur salvaguardando sempre un approccio oggettivo nelle valutazioni e descrizioni.  Centinaia di blogger di viaggio provenienti da tutto il mondo, si sono incontrati di recente proprio in Italia, a Perugia, per il meeting annuale dell’associazione Travel Bloggers Unite (www.travelbloggersunite.com).  L’Umbria ha “vinto” su Valencia, l’altra candidata a ospitare l’appuntamento . Per tre giorni, sotto l’ala protettrice del fondatore del gruppo Oliver Gradwell, si sono confrontati su come fare business insieme, hanno frequentato workshop per realizzare video più accattivanti e hanno incontrato anche il guru della fotografia Steve McCurry. Dopodiché sono partiti su invito della Regione Umbria alla scoperta delle sue bellezze, da Norcia a Spello e Assisi, per poi raccontare tutto nei loro cliccatissimi diari in Rete. Anche la Toscana, l’Emilia Romagna e il Trentino hanno capito l’importanza della comunicazione turistica 2.0. E infatti un team di blogger selezionati ha partecipato al tour “Activity and wellness”, dal 21 al 24 giugno, negli hotel del benessere della Val di Sole e dintorni.

LA PIATTAFORMA e il SEO
La prima mossa da fare è scegliere la piattaforma di pubblicazione. Ne esistono diverse, ma le più utilizzate sono blogger di Google e WordPress: nella lista dei migliori blog di viaggio pubblicata su Wired.it, quest’ultima si conferma la piattaforma preferita dai travel blogger. Con WordPress si può creare un blog “preconfezionato” a costo zero o acquistare uno spazio da costruire come volete (per 18-25 $ all’anno).

Per inserire url, tag, titoli e descrizione Seo e parole chiave all’interno dell’articolo (tutto ciò che Google legge per dare i risultati di ricerca), la regola base da tenere a mente è: Come cercherei ciò di cui voglio scrivere su Google? Rispondendo bene a questa domanda, il gioco è fatto. Per sapere quali sono le parole più cercate sulla rete ci sono Google Trends e Google Adwords. Provateli: c’è da passare ore nello scandagliare ciò che la gente vuole sapere da Google.

Scrivere Storie

Individuare l’argomento, non uscire dal tema, dare informazioni, non usare parole troppo ricercate, usare una sintassi facile con frasi brevi (come fa Mary Morris sul suo blog) e non essere prolissi. Tutto questo è importante, ma potreste trovare persone più interessate alle vostre foto o alla vostra cerchia di follower piuttosto che alla perfezione degli articoli. Può essere il luogo che avete visitato o foto che avete scattato. In sintesi bisogna rendersi riconoscibili e sviluppare una voce propria. Infine, provate a scrivete anche in inglese. Avrete centinaia di visite in più!

Postate foto e video

 

Dopo aver scritto una storia,   postare sul blog foto e video. Se volete avere una visibilità  dovete pubblicare il meglio che avete. Una brutta foto è  peggio di un testo scritto male. Se usate app per modificarle (per lo smartphone o sul computer), come Snapseed o Photoshop, state attenti a non strafare, perché il risultato potrebbe essere una foto con colori troppo innaturali. Sarete vincenti se troverete foto con panorami mozzafiato. Se volete girare video potreste seguire l’esempio della bogger newyorkese Kelley Ferro: nella sua rubrica A New York Minute recensisce i ristoranti della Grande Mela, mentre sul suo sito raccoglie video di viaggio da tutto il mondo.

Condividere

 

Condividere i contenuti pubblicati sul blog è indispensabile per aumentare la vostra visibilità.  Twitter a Facebook, l’importante è essere social La felicità è vera soltanto se condivisa

 Sapere cosa si scrive

Il  blog non è una testata giornalistica. Lo ha stabilito di recente la Corte di Cassazione, assolvendo per insussistenza del fatto il giornalista Carlo Ruta, autore di un blog che era stato condannato per il reato di stampa clandestina. Questo significa che non dovete preoccuparvi di registrare il vostro blog in un Tribunale, ma fate comunque attenzione a quello che scrivete perché in Italia la materia è ancora molto incerta. Se volete quindi evitare fastidi di ogni genere (da mail di protesta all’ accusa di diffamazione) controllate sempre l’esattezza di quello che scrivete e non date mai per scontate informazioni trovate sul web. Criticate una compagnia aerea o l’accoglienza di un albergo se volete, ma fornite valide motivazioni. Attenzione anche alle foto: se non sono vostre, dovete avere i diritti di pubblicazione e accreditare sempre l’autore.

Calcolare la propria Influenza

Gli strumenti più immediati per calcolare coloro che visitano le vostre pagine sono il contatore visite (si installa su WordPress grazie a un plugin) e Google Analytics. Tra i vari strumenti che calcolano il vostro successo sui social network c’è Klout, che elabora alcuni dati presenti sulle vostre pagine social e vi restituisce uno score compreso tra 0 e 100. Da 60 punti in su potete considerarvi già abbastanza influenti. Ovviamente, potete farvi un’idea dell’influenza di un blogger anche soltanto dal numero di “mi piace” su Facebook e dal numero di follower su Twitter.

Creare Lavoro

Per avere informazioni su quello che succede nel mondo del turismo, per ricevere comunicati stampa, inviti ad inagurazioni di hotel o a viaggi stampa (o a convegni di blogger), dovete farvi conoscere, primi fra tutti ad enti del turismo e agenzie di comunicazione specializzate in viaggi (Martinengo, Goup, Adam, Open Mind). Più siete convincenti e più ampio è il vostro bacino di follower, tanto maggiori saranno le possibilità che qualcuno vi chiami. Mandate mail, usate il telefono, costruite un’agenda di contatti.

Guadagnare con il blog

Se create un blog con l’idea di guadagnare soldi con la pubblicità partite con il piede sbagliato. Sono pochi i travel blogger che ci riescono e quasi tutti lavorano per il mercato anglosassone, dove la possibilità che una società si accorga di un blogger e lo sponsorizzi è molto più alta che in Italia. È quello che è successo a Kash Bhattacharya, che ha creato Budget Travel un blog, focalizzato sulle mete cheap and chic, in particolare gli ostelli di lusso. L’idea è piaciuta a molti, e ora easyJet lo sponsorizza. Volano anche più alto Johnny Jet – che testa spa e alberghi da New York a Bali – e Melvin Boecher, che grazie al suo Traveldudes è diventato uno dei più seguiti blogger di viaggio del mondo.